Una giornata di studi per analizzare il passaggio da una tradizione artistica monoconfessionale a pratiche di condivisione dei luoghi sacri, fino al ruolo attuale dell’architettura e dei musei nel promuovere il dialogo interreligioso. Storicamente, la condivisione dei luoghi sacri non ha rappresentato una tematica centrale per artisti, architetti e committenti, preoccupati di valorizzare la propria religione. Questa dimensione monoconfessionale della produzione artistica ha rivelato lo sfasamento tra i discorsi istituzionali e le pratiche vissute, in cui temi, motivi e devozioni circolano da una religione all’altra. La pratica diffusa di conversione dei luoghi di culto in seguito a cambiamenti politici segna la porosità del campo artistico, mentre la creazione contemporanea, in particolare...