Visita guidata notturna attraverso le vie di Borgo e il suo iconico "passaggio segreto" *Il nostro tour partirà dalla Fontanella di Borgo presso Borgo Pio 175, alle ore 20:30 e terminerà davanti Castel Sant'Angelo alle ore 22:30 *Prezzo a persona: 35€, inclusivo di uno storico dell'Arte a disposizione per due ore, biglietti di ingresso al Passetto di Borgo, auricolari *i biglietti sono NOMINATIVI con verifica del documento di identità fuori dall'ingresso del Passetto: nome e cognome andranno tassativamente comunicati dopo l'acquisto del biglietto entro e non oltre il 6 maggio 2025 al seguente indirizzo email: info@thekeytorome.it *la visita si svolgerà in parte all'aperto e non è consgliata a persone con mobilità ridotta. Si consiglia di indossare scarpe comode. *per i suoi contenuti, la visita è sconsigliata a bambini e ragazzi al di sotto dei 16 anni di età Il tour by "The key to Rome": Se "perdersi a Roma" è il modo migliore per vivere la città, perdersi a Borgo Pio è trovare un caleidoscopio unico denso di volti. Certo, non c’è più il boia che abitava qui come ai tempi del potere temporale della Chiesa. Non ci sono più le cortigiane di strada che grazie a un cavillo legale potevano esercitare nei paraggi. Non ci sono più i barbari che saccheggiarono Roma; però sono rimasti i religiosi, di ogni credo non solo di Santa Romana Chiesa, gli osti, i musici di strada. I turisti incolonnati da guide, con le bandierine da seguire. I ricchi, i poveri, gli occidentali, gli orientali, le guardie svizzere, la polizia in borghese, gli ambulanti. E poi c’è il Papa, presente nei discorsi della gente, nelle foto in vetrina e nei disegni a gesso dei madonnari in terra. Borgo Pio dopo l’Unità d’Italia è diventato italiano; ma quel confine burocratico, in cuor suo, non l’ha mai accettato. E poi c'è il Passetto di Borgo. Progettato per collegare il Vaticano con Castel Sant’Angelo, vanta una storia ricca e stratificata. Le prime fortificazioni dell’area risalgono all’impero del re ostrogoto Totila nel VI secolo d.C. Successivamente, papa Leone IV, nel IX secolo, ampliò le difese costruendo una cinta muraria a protezione del Vaticano e della Basilica di San Pietro, per contrastare i ripetuti attacchi dei Saraceni. La funzione difensiva e strategica del Passetto divenne celebre durante il Sacco di Roma del 1527, quando papa Clemente VII riuscì a sfuggire alle milizie imperiali di Carlo V utilizzandolo come via di fuga verso Castel Sant’Angelo. Questa via sicura permise al Pontefice di mettersi al riparo e, successivamente, di progettare la sua fuga verso Orvieto. Oggi, grazie al completamento dei lavori di restauro e alla nuova proposta di valorizzazione, il Passetto di Borgo torna a raccontare le sue storie, accogliendo i visitatori in un percorso che intreccia passato e presente, offrendo un’esperienza unica di scoperta e conoscenza.
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