

Luogo dell'evento
Museo nazionale di arte e architettura contemporanee, in un appariscente edificio progettato da Zaha Hadid.
Un affondo intimo e personale nel legame tra madre e figlio, un’irriverente e commovente riflessione sulla perdita e sul lutto. Mohamed El Khatib riporta in scena lo spettacolo con cui si è imposto all’attenzione internazionale, mettendo in scena il dialogo con la propria madre, la sua morte, il disgregarsi interiore di un figlio, articolando una drammaturgia composta da estratti di diari, e-mail inviate e ricevute, messaggi vocali, SMS e frammenti di conversazioni con il padre. Attraverso questa mappa emozionale, il regista, solo in scena, presenta un racconto autobiografico che presto assume le sembianze di un racconto universale del nostro essere figli. In collaborazione con Fondazione Romaeuropa.