Roma rinasce dalle ceneri. Le nuove città di Nerone a Domiziano

Roma rinasce dalle ceneri. Le nuove città di Nerone a Domiziano

Giovedì 19 giugno 2025
Orario: 18:00-19:30
Prezzo: Gratis
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Archeologia
Storia
Conferenze
Città antica

Roma rinasce dalle ceneri. Le nuove città di Nerone a Domiziano Ciclo: Il secondo millennio di Roma AL CENTRO DI ROMA. STORIA, FILOSOFIA,ARTE, ARCHITETTURA E ARCHEOLOGIA Rassegna a cura di Edith Gabrielli Ciclo Il secondo millennio di Roma CONFERENZA Paolo Carafa, Professore ordinario di Archeologia Classica e Prorettore per il Patrimonio archeologico in Sapienza Università di Roma presenta Roma rinasce dalle ceneri. Le nuove città di Nerone a Domiziano introduce Edith Gabrielli Il fluire dei paesaggi è rivelato da infinite storie particolari, a volte caratterizzate da drammatiche soluzioni di continuità. Nell’estate dell’anno 64 d.C. Roma, già una metropoli con circa 1.000.000 di abitanti, bruciò per nove giorni in un incendio innescato alle pendici del Palatino, tra il Circo Massimo e il Celio. Nell’anno 80 divampò un secondo incendio, anche se in un’area assai meno vasta rispetto al precedente e per soli tre giorni. In momenti e modi diversi, due imperatori - Nerone e Domiziano - dovettero gestire le conseguenze catastrofiche di questi eventi che avevano ferito la città ma che offrivano loro la possibilità di disegnare una propria, nuova Roma. Paolo Carafa è professore ordinario di Archeologia Classica e Prorettore per il Patrimonio archeologico in Sapienza Università di Roma. Ha creato un Sistema Informativo Archeologico (brevettato) e ha coordinato progetti di ricerca dedicati all'architettura e alla storia dei paesaggi urbani e rurali di Roma, del Lazio antico, dell'Etruria, della Magna Grecia e di Pompei. Ha pubblicato più di 150 contributi tra monografie, edizioni, libri di consultazione, articoli e altre opere. CICLO ARCHEOLOGIA Il secondo millennio di Roma A cura di Paolo Carafa, professore ordinario di Archeologia Classica e prorettore per il Patrimonio archeologico in Sapienza Università di Roma Nell’incessante fluire dei paesaggi restano sempre impressi i segni dei grandi eventi che accompagnano e condizionano il divenire dei luoghi abitati dall’uomo. Uno dei processi di maggiore portata nella storia della cultura occidentale – la nascita e il primo sviluppo del Cristianesimo – è radicato in modo profondo nell’evolversi dei paesaggi urbani e rurali antichi. Ciò si avverte in molti luoghi del Centro di Roma e all’esterno delle mura urbane a partire dall’inizio del primo millennio dell’era comune. Le architetture e i contesti topografici che definivano lo spazio e la sua percezione da epoche anche molto antiche e cui erano affidate la conservazione e la trasmissione della memoria relativa a tradizioni, miti, riti, culti, eventi e uomini, furono progressivamente affiancati da elementi nuovi che mutarono il volto della città imperiale e contribuirono a strutturare la fisionomia della prima città medioevale e di tutte le altre città successive. Per scoprire tutti gli appuntamenti della rassegna: vive.cultura.gov.it

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