Un incontro sulla figura architettonica, sociale e politica dello stadio dagli albori a oggi. Dopo l’età greco-romana, gli stadi tornano a comparire in Italia solo nell’800 sotto forme diverse. Nel ‘900 si caratterizzano come strutture atte a ospitare diversi sport (ciclismo, ginnastica, corse di cavalli e automobili) finché l’affermazione del calcio rende capillare la loro presenza anche nei comuni più piccoli solitamente in posizione periferica. Nel Dopoguerra la popolarità del calcio è tale da riflettersi in tutte le diverse espressioni artistiche e da giustificare la costruzione pubblica d’impianti sempre più capienti, fino al grande programma sollecitato dai Mondiali di calcio del 1990. Infine, nel nuovo millennio, la globalizzazione del calcio ha attirato in Italia nuove proprietà straniere portatrici di nuove esigenze finanziarie e mediatiche come lo stadio di proprietà che, sommate a nuove normative internazionali, sono alla base dei numerosi progetti di nuovi stadi che attualmente sono sottoposti alle amministrazioni di ogni regione italiana. introducono Lorenza Baroncelli Direttore MAXXI Architettura e Design contemporaneo Marco Maria Sambo Segretario OAR, Direttore AR Magazine interviene Manuel Orazi curatore posti individuali riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento Disponibili crediti per l’Ordine degli Architetti di Roma previa registrazione su formazione.architettiroma.it
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