È un testo che ripercorre le atmosfere della letteratura vittoriana inglese attraverso una rivisitazione del canone holmesiano creato da Arthur Conan Doyle e apre una finestra sulla grande stagione dell’archeologia egiziana ottocentesca. Propone inoltre l’interattività dello spettacolo, credendo che, specie per le età cui è destinato (dai 6 ai 13 anni), sia fondamentale cercare nuove forme che avvicinino lo spettatore allo spettacolo, spingendolo a superare una fruizione passiva. Nessun genere è adatto a questo più del giallo, in quanto spinge lo spettatore ad impegnarsi per capire la soluzione di un mistero. Nel nostro spettacolo, il giovane spettatore dovrà proporre la propria soluzione scrivendola su una scheda e poi, durante un’interazione, metterla a confronto con le altre. La manif...