Questa Giovanna d’Arco di Maria Luisa Spaziani accompagna quasi tutta la mia carriera di direttore di teatro pubblico. Lo spettacolo fu inventato in un bellissimo Castello di Vittorio Veneto nel 2004 per il Teatro stabile del Veneto. Maria Luisa non lo aveva scritto per il teatro ma aveva dimestichezza con le scene e accettò con entusiasmo l’idea di mettere in scena questo suo gioiello. Lo pensammo come un colloquio intimo, quasi sommesso, antiretorico. Quasi come se alcune decine di persone si ritrovassero attorno ad un fuoco ad ascoltare una storia. Ci ponemmo subito una domanda cruciale. Chi è colei che ci parla? Una pazza che si crede Giovanna d’Arco? Il fantasma della pulzella? Lasciammo volutamente nell’ambiguità la risposta. Una volta andati in scena posi più volte la domanda alla...
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