Un piccolo esperimento, nato come un gioco, un esercizio di tecniche miste e un vortice di colori. Il nero e l'oro su tutti, mistero e gioia. L'origine del mondo è tanto visibile nell'immaginario di tutt3 - fonte di eccitazione, di vita, di preoccupazioni, di dubbi, di piacere - quanto è invisibile, perché non la guardiamo mai - è nascosta, misteriosa, dal funzionamento incomprensibile, balla terrificante pronta a divorarci. E allora guardate! "Appartengo alla generazione delle “parti basse”. Quelle erano le parole − pronunciate raramente e sottovoce − che usavano le donne della mia famiglia per indicare tutti i genitali femminili, interni o esterni”. Eve Ensler, I monologhi della vagina, 1996. Esposizione dei lavori originali di Francesca D'Onofrio.
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