Molto tempo prima di diventare il popolare scrittore tradotto in oltre 40 lingue in tutto il mondo Andrea Camilleri fu allievo di regia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Le sue prime esperienze di studente fuorisede sono puntualmente narrate nelle lettere che, fin dal 1949, inviava alla sua famiglia, ora raccolte nel volume edito da Sellerio Vi scriverò ancora curato da Salvatore Silvano Nigro che lo ritrae come «un moderno Robinson Crusoe che di continuo deve inventarsi un alloggio sempre provvisorio, le suppellettili necessarie, tutti i gesti della giornata tra il lavaggio della biancheria e la ricerca di un ristorantino alla portata delle sue tasche semivuote. C’è qualcosa di picaresco nella narrazione epistolare, spesso autoironica e spettacolare: anche nel caso di quel convulso correre, qua e là, senza sosta, alla ricerca di un lavoretto. E intanto Camilleri studia, studia, studia». Fino a diventare egli stesso docente di regia e recitazione in Accademia ove ebbe innumerevoli allievi alcuni dei quali, al Teatro Argentina, lo racconteranno tramite quelle lettere che narrano le stesse picaresche avventure da loro vissute.
lunedì 19 maggio 2025
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