Il Teatro Sala Umberto accoglie "L'importanza di chiamarsi Ernesto", capolavoro di Oscar Wilde che Geppy Gleijeses ripropone alla regia. Considerata da molti "la commedia perfetta", l'opera si basa su un ingegnoso meccanismo di equivoci e identità fittizie, offrendo una satira sociale che conserva intatta la sua vivacità e la sua critica corrosiva. La messa in scena, arricchita dalla presenza di Lucia Poli e un cast d'eccezione, esplora temi senza tempo come la verità, l'identità e il conformismo, invitando a riflettere sull'influenza delle convenzioni sociali. Questa nuova edizione celebra un testo che, in passato, ha riscosso un successo straordinario, segnando record di presenze nei maggiori teatri italiani.