BAGAGLI DI VITA Lo spettacolo affronta il problema della mancanza di libertà di espressione, in paesi non democratici, attraverso storie di violenze e sopraffazione da parte del potere nei confronti di tre donne: una scrittrice e giornalista cinese che aveva denunciato il modo inadeguato di affrontare il covid nel suo paese, una donna curda che aveva impropriamente indossato il burqa, una graffitista afgana. Lo spettacolo vuole, al tempo stesso, metterci in guardia sull’importanza di vigilare sul rispetto di questo valore fondamentale: la libertà di espressione in ogni campo. STABAT MATER “Sta la Madre dolorosa presso il legno lacrimosa mentre pende il Figlio.” scrive Jacopone da Todi nel canto liturgico Stabat Mater, composizione che ha ispirato il progetto coreografico. Un verso straziante che al suo interno racchiude il senso di perdita e di dignità di tutta la preghiera. Ed è sul concetto di “stare” che si concentra il processo di ricerca. Una stasi che crepa il corpo e l’anima, mentre si cerca di resistere al collasso. Nelle qualità contrastanti, ricercate con frenesia, si cerca di raggiungere una qualche forma di equilibrio irraggiungibile. WALKING IN THE WILD SIDE Walking trasforma lo spazio in un palcoscenico vivo. Nata come performance itinerante in natura, si adatta anche allo spazio teatrale, mantenendo il tema del viaggio come ritorno all’essenza. I performer creano dinamiche di branco e solitudine, coinvolgendo il pubblico in una danza che rompe la frontalità. Walking è una comunità temporanea, una danza corale fondata sull’ascolto e sulla connessione autentica.
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