Felicissima jurnata cerca di cogliere l’essenza o, forse, l’assenza di vita reale che unisce sul filo della solitudine il basso napoletano e quel che ne resta di Giorni Felici di Beckett. Dal 2018 Putéca Celidònia vive attivamente il Rione Sanità di Napoli portando il teatro in mezzo ai vicoli bui ed abbandonati. “Ci è successo di entrare in alcuni bassi e di trovare una situazione surreale. Così abbiamo deciso di iniziare un viaggio (…), immergendoci nelle storie delle persone che ci hanno sorpreso, rapito e portato su di una strada imprevista. Felicissima jurnata pone l’accento sulla paralisi emotiva e fisica che queste persone si impongono per mancanza di mezzi. Molti di loro non sono mai usciti dalla loro città, dal proprio quartiere e chissà da quanto tempo dalla propria casa. Non è prigionia questa? È una prigionia consapevole o inconsapevole?”
Scarica l'app di Spotlight per ricevere notifiche sugli eventi che ti interessano, salvare i tuoi preferiti e avere tutte le informazioni a portata di mano.